Vi è mai capitato di non poter leggere un libro perché non lo ritenevano adatto a voi?
Di solito le “scuse” sono: c’è troppo sesso, sei troppo piccola/o, ha un linguaggio che non va bene, è troppo difficile, non è un argomento adatto alla tua età.
La mia esperienza
A me, qualche volta è capitato. Fumetti che misteriosamente sparivano dal mio comodino, bibliotecarie che mi dicevano che i libri che volevo erano troppo difficili (poche per fortuna), insegnanti che scuotevano la testa in segno di disapprovazione di fronte alla mia ultima lettura.
Piccoli atti di censura che minavano la mia identità di lettrice. La prima cosa che mi veniva da dire, adesso come allora, è:
ma tu l’hai letto? mi spieghi perchè io non posso? E, se non l’hai letto, perchè sfoghi le tue paure su di me?
La letteratura censurata oggi
Fino a quest’anno, però, non avevo mai saputo che la censura per i libri è una realtà ancora attuale e piuttosto presente in molti paesi civilizzati. Pensavo fosse solo un problema legato ad estremismi religiosi (penso alla situazione iraniana in “Leggere Lolita a Teheran“) o già tendenti alla censura (come ad esempio la Cina).
Nella mia ignoranza, pensavo fosse un problema degli altri, che i casi eclatanti fossero tutti come i Versi Satanici, per il resto, non pensavo il problema esistesse.
Banned Books Week
Ho cominciato a riflettere sulle mie esperienze di censura quando ho scoperto la Banned Book Week.
I bibliotecari, gli insegnanti, gli editori e le librerie statunitensi nel 1982 hanno deciso di celebrare i libri che venivano censurati, come modo per rivendicare il diritto di ognuno di leggere ciò che più gli pare e piace.
Negli anni l’iniziativa è cresciuta (come il numero dei libri sottoposti a qualche tipo di censura: più di 11.300), fino a diventare un evento internazionale. Si organizzano eventi, letture pubbliche, atti di sensibilizzazione e diffusione per i titoli bistrattati.
Quest’anno si svolge dal 22 al 28 di Settembre.
Casualmente, sia quando ho scoperto l’evento, sia in questo momento, sto leggendo dei libri proibiti 🙂 .
E’ ancora utile questo evento?
Direi di sì, dato che per il 2012 quasi 500 libri, solo negli Stati Uniti, hanno subito una qualche forma di rimozione da biblioteche, librerie e scuole.
Per quanto riguarda l’Italia, siamo catalogati come “parzialmente liberi per quanto riguarda la stampa” da Freedom House, quindi qualche problema di censura ce l’abbiamo anche noi. Il passo dalla stampa alla letteratura è breve.
Nel caso ci fossero degli ulteriori dubbi, risale al 2012 Inchiostro proibito, un testo sulla censura nell’Italia contemporanea (non decenni fa).
Come affrontare la settimana? Leggendo qualche libro proibito!
Una simpatica lista in formato infografica si trova qui: 22 Banned Books. Se si preferiscono le timeline, l’associazione dei biliotecari americani ne propone una favolosa. Altrimenti si può spulciare il sito di ALA e cercare autori, anni, classici, motivi della censura e quantaltro.
Io consiglio:
– Amatissima di Toni Morrison (si trova l’ebook su Bookrepublic): è il mio colpo di fulmine del 2013, l’argomento è delicato, ma è un libro meraviglioso – a dir poco;
– Via col vento di Margaret Mitchell : 900 pagine di Rossella O’Hara, una buona occasione per passare in biblioteca;
– Il signore degli anelli: in preparazione al secondo capitolo de Lo Hobbit al cinema.
Qualsiasi libro vi incuriosisca o vi sia stato negato in passato, sarà comunque una buona scelta 😉 .