Cos’è Liberliber?

Liber Liber è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) che ha per scopo la promozione dell’accesso libero alla cultura. Operativa dal 1993, è stata fondata ufficialmente il 28 novembre 1994.

Insomma, a quasi vent’anni di vita è di sicuro lo spacciatore di libri liberi più conosciuto in Italia. Oltre al Progetto Manunzio, quello dei libri, Liberliber fa un sacco di cose interessanti: realizza audiolibri, popola un audioteca con un sacco di musica libera e (da qualche mese) raccoglie video di performance teatrali.

Nel Progetto Manunzio, i testi sono tutti in italiano. I formati disponibili sono pdf, epub, txt e rdf e sono scaricabili gratuitamente e quante volte si vuole. Dietro le quinte ci sono un sacco di volontari che dedicano il loro tempo a far si che i testi non vengano dimenticati (come già dicevo in questi post sull’openess e sui gesti hacker).

Liberliber, in sè, non è particolarmente complicato: in homepage si trova un blog con le ultime uscite e tutte le maschere per la ricerca. L’unica cosa che era un po’ macchinosa era la ricerca libera (dove c’è la lente verde per capirsi), ma è stata sistemata. Evviva!

Ci sarà la Divina commedia?

In alto ci sono i menù a tendina di libri e autori (oltre che di un sacco di altre cose). Se si sa già l’autore, partire da uno di questi menù è la cosa più semplice, altrimenti la ricerca libera adesso funziona, quindi si può sfruttare!
La ricerca alfabetica - clicca per ingrandire

Adesso la D..

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Seguiamo Dante. Gentilmente ci ricordano che Dante è il nome. Gli autori sono giustamente classificati per cognome, quindi ci rimandano ad Alighieri, Dante con un comodo link.

Alighieri, Dante - clicca per ingrandire

Alighieri, Dante – clicca per ingrandire

La fine del viaggio ci fa approdare alla schermata:

La pagina di Dante - clicca per ingrandire

La pagina di Dante – clicca per ingrandire

Come si può ben vedere, c’è un sacco di roba: audiolibri (o libri parlati), libri su Dante, libri di Dante e la biografia dell’autore. All’inizio può generare un po’ di confusione, ma, alla lunga, ci si fa il callo e si apprezza che sia tutto insieme nella stessa pagina: non si deve saltellare come conigli alla ricerca di approfondimenti e affini.

Appropriarsi dei file è veramente semplice: cliccando sul pdf, si apre il pdf da salvare, cliccando sulll’epub parte da solo il download. Nella cartella DOWNLOAD del nostro pc/cellulare, troveremo il file del libro che abbiamo scelto, a meno che non diamo istruzioni diverse al nostro device (io, per comodità, le salvo in una cartella con tutti i testi digitali da cui pesca anche Calibre).

Perchè il Progetto Manunzio è una buona base di lancio per il mondo dei libri liberi

Ci sono vari motivi per cui consiglio Liberliber:

  • il sito è pulito. So che non sembra, ma Liberliber ha un’attenzione davvero forte per l’esperienza utente: le cose si trovano molto velocemente, il download è pulito e funziona;
  • l’epub. I testi stanno, pian pianino, subendo la trasformazione da pdf a epub. Il che significa che, se l’epub è stato fatto, nella pagina delle opere si trova già il formato (altrimenti potete adottare un libro e farlo diventare un epub). Al contrario di Biblioteca italiana, non c’è nessuna operazione aggiuntiva per arrivare ad avere l’ebook;
  • non ti mangiano! Presa dall’entusiasmo, un po’ di mesi fa mi sono offerta di far diventare un libro un epub. Poi, mi sono resa conto che mi ci vorrà un secolo perchè non sono così fluente in xml come credevo. Finora nessuno mi ha mandato piccioni viaggiatori minatori (anche se immagino che Marco Calvo, il presidente di Liberliber, stia imprecando contro i niubbi che dicono che fanno una cosa e poi si prendono indietro);
  • i libri sono gratuiti, il che, secondo me, se si è all’inizio del proprio rapporto con l’ebbok reader è una grande facilitazione. Posso scaricare un pdf e confontarlo con l’epub, per esempio. Posso scaricare molte volte molti ebook, posso regalarli agli amici, e via discorrendo. Il che non significa che non costano niente: il lavoro magistrale dietro le quinte c’è e anche quello è un costo. Non sto a dirvi come gestire le vostre finanze, ma ogni tot. libri scaricati potrebbe essere carino fare una donazione all’associazione per permetterle di continuare ad esistere.

  • Ma quindi va tutto bene, benissimo?

    Se proprio devo trovare una pecca, chiamo in causa i pdf. Sono fatti bene e tutto, ma spesso si chiamano “microsoft word” qualcosa.

    Nooo i microsoft word qualcosa noooooooooooo!

    Nooo i microsoft word qualcosa noooooooooooo!


    Personalmente, ne ho diversi nel device e doverli aprire per sapere cosa sono mi infastidisce un po’. Nonostante questo veramente piccolo disguido, andate ad esplorare Liberliber! Hop hop!