Oggi inauguro una nuova “rubrica”: gli how-to. Perchè, a volte, guardare uno spacciatore di libri liberi non basta :).
Cos’è biblioteca italiana?
Il primo spacciatore di cui vorrei parlare è Biblioteca italiana www.bibliotecaitaliana.it.
Biblioteca Italiana è una biblioteca digitale di testi rappresentativi della tradizione culturale e letteraria italiana dal Medioevo al Novecento – dal sito www.bibliotecaitaliana.it –
Quindi, sostanzialmente, una raccolta di testi classici in versione integrale ESCLUSIVAMENTE italiani. Niente Shakespeare, qui, neanche in italiano. Nonostante il biblioteca all’inizio, non serve la tessera :).
E’ un progetto che profuma di biblioteca: presentato nel 2000 e realiazzato da una serie di biblioteche universitarie, è tuttora fatto da bibliotecari (come dimostra il simboletto in alto a destra dell’università La Sapienza). E’ introdotta come una biblioteca digitale. Direi che la parte “bibliotecaria” è sopratutto legata alla cura e alla selezione dei testi: al contrario di altri spacciatori di libri liberi, Biblioteca italiana ha esclusivamente del personale pagato dietro, niente lavoro volontario. Non è crowd-based (come Liberliber o Wikisource ad esempio). Il che implica che i testi contenuti possono (e sono) usati nell’ambito della ricerca e ci sono un sacco di cose dietro (soprattutto riguardanti i metadati) che il lettore non vede – ma se siete più che curiosi, tutte le cose tecniche sono nella pagina Progetto.
Come funziona?
Quando si arriva in home, il portale si presenta come un penta-sito, riporto le loro descrizioni carattere per carattere, tranne due piccolissime parentesi che ho aggiunto io.
- Bibit, più di 1600 testi consultabili e liberamente scaricabili, codificati in XML-TEI, sono in edizione integrale e si fondano sulle più autorevoli edizioni di riferimento;
- Scrittori d’Italia, riproduzione in formato digitale dell’omonima collana, fondata nel 1910 dall’editore Laterza di Bari sotto la direzione di Benedetto Croce;
- Incunaboli volgari, la digitalizzazione più estesa possibile degli incunaboli volgari esistenti nelle biblioteche italiane e straniere (sempre e solo di autori italiani);
- Collezioni speciali, progetto scientifico di acquisizione della documentazione originaria dei testi del Cortegiano di Castiglione, e dell’Orlando Furioso di Ariosto;
- Risorse, numerosi progetti digitali interrogabili come risorsa esterna (i vecchi siti preferiti che si trovano ancora in qualche sparuto sito).
Il sito è in manutenzione, quindi, ogni tanto, scompare. Com’è successo la sera del corso sui libri liberi a Bassano, causandomi tante imprecazioni interiori.
Vabbè, e io dove cerco?
Io consiglio di partire dalla ricerca avanzata http://www.bibliotecaitaliana.it/ricerca_avanzata che permette di essere un po’ più precisi e selettivi.
Cerchiamo la Divina Commedia di Dante (per essere corretti in futuro con gli altri spacciatori di libri liberi).
Le opzioni (basta sceglierne una!):
- ricerca sulla barra di fianco al pulsante OK;
- Autore a sinistra (la barra indicata dalla freccia compare dopo aver cliccato + di fianco ad autori);
- Opere a sinistra (la barra indicata dalla freccia compare dopo aver cliccato + di fianco ad opere);
- Titolo al centro (sopra “… aggiungi criterio”).
Per comodità, partiremo dalla ricerca per autore, con la ricerca “Dante”. In questo caso sappiamo titolo ed autore, ma non è detto che sia sempre così: potremmo sapere l’autore, ma non il titolo dell’opera e viceversa.
Invio (il tasto) o clicchiamo su Inizia. Più o meno, dovrebbe esserci qualcosa del genere:
Se siete arrivati fin qui, ottimo! Siamo a cavallo!
Il pulsante T ci permette di accedere al testo. Il pulsante a fianco porta alla scheda (da quale edizione cartacea è tratta l’opera, quale periodo riguarda, metadati dell’opera, etc.).
Anche dalla scheda è possibile andare al testo semplicemente seguendo la T in alto a destra.
Dal testo, clicchiamo versione stampabile.
Si aprirà una nuova scheda, et voilà! Questo è il risultato!
E adesso? Voglio un PDF o un EPUB!
Ecco, a questo punto le cose si fanno un po’ più complicate. Se vogliamo un PDF (ma perchè dovremmo volerlo?) selezioniamo tutto il testo, lo copiamo, lo incolliamo in un documento di testo e lo esportiamo in PDF (OpenOffice ha la funzione integrata, evviva!).
Se vogliamo un .epub o un .mobi passiamo per Calibre e scarichiamo l’ultima versione. E’ un programma opensource, ma non è per questo che i lettori lo adorano: tiene in ordine la biblioteca digitale, sincronizza i device, converte i file in ebook e fa anche il caffè digitale (no quest’ultima no, ma fidatevi, non potete vivere senza).
La funzione che ci interessa è quella di convertitore.
Laura Testoni, bibliotecaria che scrive su Refkit, ha fatto un mini tutorial per passare da un documento in Bibliote italiana ad un ebook, grazie proprio a Calibre.
Dato che le slide non sono su Slideshare, l’embedded è un po’ problematico, quindi questo è il link diretto della presentazione su Google drive: Tutorial di Refkit.
Non sapevi di Biblioteca italiana? Gli how-to ti fanno venire l’orticaria? Fammelo sapere!